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Guerra in Ucraina, aiuti dalla città di Acquaviva: vicesindaco e consigliere partono per salvare 34 profughi

9 Marzo 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere
9 Marzo 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere

“Sono orgoglioso dei nostri due concittadini, il vicesindaco Franco Chimienti e il consigliere comunale Beppe Di Vietri, che stamattina sono partiti per portare aiuti ai profughi in fuga dall’Ucraina e per portare in salvo da noi circa 34 ucraini, che saranno accolti in abitazioni private tra Monopoli, Bari e Acquaviva”. Inizia così il post del sindaco di Acquaviva Davide Carlucci in merito all’iniziativa dei suoi concittadini nonché colleghi.

“Siamo da giorni impegnati in questa attività di solidarietà, su iniziativa del nostro grande tenore Dario Di Vietri e dal maestro Elio Orciuolo, direttore dell’orchestra Erasmus. E siamo in contatto anche con Tonio Giordano ed Ernesto Selvaggi, partiti da Rutigliano già giorni fa con un pulmino per un’altra iniziativa umanitaria. Ringraziamo la Prefettura, con la quale siamo in stretto contatto quotidiano. Grazie anche a tutte le realtà di volontariato e ai cittadini che stanno dimostrando grande disponibilità”.

“Ringraziamo tantissimo per il contributo fondamentale la Misericordia Monopoli e Il Vaso di Pandora Severina Bergamo due realtà uniche nel loro genere, senza le quali non ce l’avremmo mai fatta. E poi un grande ringraziamento all’ Associazione Protezione Civile Rutigliano e allo Sportello Immigrazione della CGIL Bari, alleati preziosi di questa avventura. Infine un ringraziamento speciale va alla generosità di tanti privati cittadini, di tanti commercianti e di tante imprese di Acquaviva, Bari, Modugno, Monopoli e Rutigliano”.

“Per sostenere questi progetti di accoglienza abbiamo aperto in via straordinaria le porte del nostro teatro comunale, che ospiterà l’orchestra di Kiev. La musica può darci una grande mano a sostenere la sofferenza di un popolo che in questo momento sta dimostrando il suo grande eroismo. Il nostro intento è di lanciare un grande messaggio di pace, rivolto anche a tutti i russi che si oppongono alla guerra voluta dal dittatore Putin e ai quali mandiamo un abbraccio immenso. Come ha detto il nostro vescovo Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, la diplomazia internazionale, e l’Italia in prima fila, devono fare il massimo sforzo di mediazione cercando di fermare l’escalation. Pace e solidarietà prima di tutto”.

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