Ciò che sta succedendo in Ucraina non può lasciare indifferente nessuno. A maggior ragione chi purtroppo è lontano dal proprio Paese dove i propri cari e amici lottano ogni giorno per sopravvivere tra bombardamenti e attacchi nucleari.
L’associazione italo-ucraina di Bari si è attivata sin da subito per cercare di fare il possibile e aiutare chi si trova in Ucraina. “Con la guerra si blocca tutto, a partire dal cibo e dai farmaci – racconta Inna a Bari da 7 anni -. La gente scappa di casa senza vestiti e niente, solo con i documenti. Mio figlio è arrivato domenica sera, è scappato portando con sé solo il giubbotto, le scarpe e i documenti. Non ha preso altro”.
“È arrivato qui per miracolo, ho pensato di non rivederlo più – continua in lacrime -. Ora il mio pensiero è rivolto ai miei genitori che sono rimasti lì, in una città vicino a Kiev. Non c’è più niente”.
Tanti baresi e pugliesi hanno deciso di scendere in campo, ognuno con le proprie possibilità, partecipando alla raccolta di indumenti, cibo e farmaci. “Stiamo avendo grande mano, non me l’aspettavo – spiega Inna -. Tanti ragazzi nostri arrivano ogni giorno a Leopoli con i mezzi carichi, la merce viene distribuita a chiese e ad associazioni di volontariato e poi distribuita in tutte le città dell’Ucraina”.
“I nostri locali sono tutti pieni, abbiamo riempito i magazzini – conclude -. Serve maggiore organizzazione ora, cerchiamo chi può darci una mano come Caritas o centri di logistica. Da soli non possiamo fare di più. Servono farmaci per curare perché ci sono tanti feriti”.