Un errore che è costato a un giovane l’uso corretto del braccio per un deficit in estensione e chiusura del gomito. Tutto ciò a causa di una mancata visita al Pronto Soccorso di Monopoli. A raccontarlo è il padre del giovane in una lettera inviata al governatore Michele Emiliano, anche in qualità di ex magistrato. “A novembre 2020 mio figlio fu aggredito da tre ragazzi. Ci recammo a Monopoli e dopo qualche ora viene dimesso per alcune contusioni. Il gomito però non migliorava e sotto consiglio di un amico fisioterapista abbiamo fatto alcuni esami che evidenziano una frattura a due costole e una frattura ormai calcificata al gomito, irrecuperabile secondo anche un professore del Miulli. La frattura non era stata vista da chi ha refertato la Rx del pronto soccorso. Una frattura che sarebbe dovuta essere operata o immobilizzata nell’immediato. Ho così deciso di chiedere un risarcimento all’Asl tramite un avvocato che fa parte del Tribunale del malato. Dopo varie comunicazioni non riuscivo a trovare le mie copie dei raggi. Mi rivolgo così al San Giacomo di Monopoli per avere delle copie, ma mi dicono che posso solo visionarle, ma quella del gomito non c’è. L’Asl ci chiede anche di far visitare mio figlio da un medico legali di loro fiducia che dice che quanto accaduto al gomito è successivo alla data in cui ci siamo recati al pronto soccorso. Fortunatamente ritrovo la copia e così il mio avvocato avvia una procedura di conciliazione. I giudici, una volta fatta visionare la documentazione dai medici da loro nominati, ci offre 12mila euro, per me troppo pochi date le spese dell’avvocato e le spese mediche. Accetto, sotto consiglio del mio avvocato, ma l’Asl no. Per questo adesso mi ritrovo a dover pagare 5mila euro per i consulenti nominati dal giudice. Con il mio avvocato abbiamo deciso di avviare la causa che vincerò visto che l’Rx del pronto soccorso fa evincere chiaramente una frattura e contestualmente farò un esposto alla Corte dei Conti per capire come spendono i nostri soldi. Ma mi viene da fare una riflessione: come fanno le persone che non possono affrontare le spese legali? Mio figlio ha subito violenza dai bulli, ma ancora di più, quella più grave, dalle istituzioni”.
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- di: Raffaele Caruso
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