Durante il periodo estivo, in Italia, si registrano più episodi di violenza sulle donne. E anche Bari non fa accezione. Nell’ultimo trimestre infatti i casi sono aumentati nel capoluogo pugliese. “Abbiamo avuto un aumento degli interventi in emergenza un po’ come è stato durante il lockdown: convivenza forzata, i bimbi che non frequentano la scuola, non si va a lavorare e la donna resta sola con il suo aguzzino – spiega Marika Massara, coordinatrice Centro Antiviolenza Assessorato al Welfare Comune di Bari e Rete Centri Antiviolenza SanFra, cooperativa Medihospes, a La Gazzetta del Mezzogiorno -. Sono interventi in cui la donna deve salvare la vita a sé stessa e ai bambini. Ci sono anche referti gravi dagli ospedali. Le vittime vanno dalle forze dell’ordine o al pronto soccorso quando sono col coltello alla gola, in situazioni di emergenza in cui sono obbligate, rischiano la pelle e chiedono aiuto”.
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- di: Raffaele Caruso
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