“Il Consiglio di Stato ha messo l’ultima parola su una vicenda paradossale: quella del Nodo ferroviario di Bari, opera strategica finanziata con i fondi del Pnrr, bloccata dal ricorso alla giustizia amministrativa. I ricorrenti con il ricorso contro la Regione avevano chiesto che l’opera fosse sospesa”. Inizia così la dichiarazione del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo la decisione del Consiglio di Stato che ha respinto definitivamente i ricorsi presentati dal Comune di Noicattaro, da un gruppo ambientalista e dai proprietari di alcune aree di Lama Balice in merito al progetto per il nodo ferroviario di Bari.
“Tutti i ricorrenti hanno avuto torto e sono stati condannati anche alle spese di giudizio. Il Consiglio di Stato ha ritenuto valido il comportamento della Regione nel processo autorizzativo, confermando la pubblica utilità e la strategicità dell’opera e la validità delle proroghe concesse. Ringrazio l’Avvocatura regionale per l’impegno profuso – aggiunge -. L’obiettivo adesso è il completamento dell’opera nel più breve tempo possibile: lavoreremo con il Comune di Bari, Rfi e le aziende impegnate perché si acceleri al massimo, puntando a rispettare i tempi previsti dal Pnrr”.