“C’è preoccupazione. È l’effetto farfalla: la diffusione del Covid 19 in Cina potrebbe avere effetti anche in altre parti del mondo e pure da noi”. A lanciare l’allarme è la professoressa Maria Chironna, ordinaria di Igiene dell’Università di Bari, coordinatrice della rete dei laboratori Covid 19 in Puglia e responsabile del laboratorio di Epidemiologia molecolare e sanità pubblica del Policlinico di Bari. Il ritorno dell’aumento dei casi Covid in Cina preoccupa e non poco gli esperti. “La variante che sta circolando e che è responsabile di questo enorme aumento di casi è la Omicron, anzi le più frequenti sottovarianti di Omicron: secondo fonti cinesi, i ceppi dominanti fino a fine ottobre erano BA.5.2 e BF.7 ma con l’aumento dei casi nell’ultimo mese, stanno prendendo piede anche BQ.1 e XBB, sottovarianti che stiamo tenendo sotto osservazione anche da noi – le sue parole a La Repubblica -. Con una popolazione vaccinata come da noi, invece, e anche immunizzata naturalmente, l’impatto non sembra particolarmente preoccupante, a patto che si facciano i richiami raccomandati. Solo così ci si può difendere: Sars-Cov-2 non va affatto sottovalutato perché può colpire più organi e dare complicanze. I vaccini conferiscono protezione contro le forme gravi di Covid 19, molto meno contro le infezioni. E proteggono anche contro le varianti attualmente circolanti. È per questo che la situazione non rappresenta un’emergenza come quasi tre anni fa, a inizio pandemia. L’opinione della gran parte dei ricercatori è che con il passare del tempo si vada verso una circolazione endemica del virus. La situazione non potrà mai essere quella del 2020, ma endemizzazione non vuol dire certo che il virus è diventato più buono. C’è il timore di una recrudescenza che si associa quasi sempre anche a un aumento delle forme più gravi che potrebbero richiedere il ricovero. La preoccupazione riguarda soprattutto i non vaccinati o coloro che non hanno fatto i richiami. Le coperture per la quarta dose non sono ancora ottimali, quindi è bene continuare a essere prudenti. Oltre che raccomandare le vaccinazioni, è importante rimanere a casa se si mostrano anche blandi sintomi respiratori. Se ci si ammala a Capodanno, rimanere a casa non è una tragedia: ce ne saranno altri da festeggiare”.
“L’ondata pandemica terribile che si sta sviluppando in Cina è legata alle sotto varianti Omicron, le stesse che circolano nel resto del mondo. I vaccini attuali sono in grado di coprire la variante in circolazione. La preoccupazione è legata alla velocità di diffusione, non dobbiamo avere paura, ma dobbiamo monitorare la situazione e controllare l’emergere di nuovi varianti”, il pensiero dell’epidemiologo ed ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, in un’intervista concessa a Telebari.