Il Governo ha tagliato i fondi per il Nodo ferroviario Bari Nord a causa dei troppi ritardi. Il progetto non è partito nel termine del 30 giugno 2024. A rivelarlo è la Cgil. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha infatti deciso di definanziare l’opera che prevedeva la realizzazione di un nuovo tratto ferroviario tra le stazioni di Giovinazzo e Bari Parco Nord. Bruciati i 608 milioni degli 804 milioni di finanziamento pubblico, il sindacato chiede ora aiuto alla Regione affinché venga attivata “la cabina di regia per capire nel dettaglio le cause della scelta del Governo”.
“Vogliamo che qualcuno si assuma le responsabilità per questo definanziamento gravissimo anche in termini di mancata ricaduta occupazionale che avrebbe avuto – dice la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci – e chiediamo quali strade alternative ci siano per non disperdere un lavoro ventennale. Governo, Rfi e Regione ci diano spiegazioni e avviino al più presto un confronto allargato alle parti sociali”. Fonti di Rfi spiegano che la decisione del Cipess non impatterà sui tempi di cantierizzazione.