“I Carabinieri sono estranei all’incidente. C’è assoluta fiducia nell’Arma e non tollereremo più manifestazioni espressione della criminalità organizzata, come è stato il corteo funebre che si è fermato davanti al carcere”. Il procuratore di Bari, Roberto Rossi, chiude il caso legato alla morte di Christian Di Gioia, il 27enne deceduto a Japigia nella notte tra il 21 e 22 giugno.
“La mia parola è più importante del video che fa parte ancora del materiale probatorio”, ha aggiunto in riferimento alla richiesta del segretario regionale della Puglia del nuovo sindacato carabinieri, Nicola Magno, di divulgare le immagini di quella notte. “Abbiamo il massimo rispetto per il dolore legato alla scomparsa di un giovane, ma non tollereremo che il dolore possa diventare minaccia – conclude Rossi -. Ho visionato personalmente i filmati, che contengono elementi probatori indiscutibili. Stiamo valutando altri elementi e sentiremo anche le persone che sono state indicate dalla famiglia della vittima come potenziali testimoni. I carabinieri hanno fatto il loro dovere e devono avere il rispetto della città, perché grazie a loro viviamo in un mondo più sicuro”.