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Impiccata a sciarpa da stadio, si cerca la verità sul telefono di Roberta: a setaccio le chat col fidanzato-ultrà

25 Gennaio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
25 Gennaio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

La Procura di Lecce ha conferito all’ingegnere informatico Maurizio Ingrosso l’incarico di eseguire una perizia sul telefonino di Roberta Bertacchi, la ragazza di 26 anni ritrovata impiccata con la sciarpa del Casarano e con il corpo penzolante, sul balcone di una casa in cui viveva in affitto in via Ruffano, alla periferia di Casarano lo scorso 6 gennaio. Si cercano dunque sul suo cellulare alcune informazioni per ricostruire quanto accaduto.

La Procura ha avviato un’indagine contro ignoti con l’ipotesi di istigazione al suicidio, l’autopsia ha confermato la morte per impiccagione della ragazza, escludendo qualsiasi altra ipotesi diversa da quella del gesto estremo. Occhio di riguardo ovviamente alle chat tra Roberta e il fidanzato-ultrà di 35 anni, ascoltato come “persona informata dei fatti” e protagonista la sera prima della tragedia di una lite con la vittima all’interno di un locale, alla presenza anche di diversi testimoni. La famiglia di Roberta vuole vederci chiaro e capire cosa abbia spinto la figlia a togliersi la vita.