Siamo andati a trovare Giovanni in comunità. Lo abbiamo trovato in splendida forma rispetto a quel giorno in cui ci ha raccontato di essere un giovane clochard caduto nel tunnel della droga. Le ore nella Comunità Airone di Trepuzzi sono scandite da varie faccende, si passa dalla gestione e cura degli animali, all’orto, agli incontri con la psicologa e ai momenti di lettura, oltre che di preghiera.
Ad accompagnarci nel tour della comunità anche Luigi, il più anziano degli ospiti, che a 58 anni combatte per avere una vita migliore. “Il mio unico rimpianto è quello di aver conosciuto la droga ed esserci caduto. Il primo passo per uscirne è ammettere di avere un problema ed essere poi aiutato dalle persone giuste”. Proprio per questo le stanze ospitano quattro persone, perché è importante non rimanere soli e nei momenti di crisi avere qualcuno al proprio fianco che possa capire la situazione e aiutare.
Nella Comunità Airone la fede è molto forte, non solo perché fondata da un sacerdote, ma perché è un aiuto ad uscire dal tunnel della droga. Lo sa bene Angelo un 50enne ospite della struttura che ci ha raccontato la sua storia. A tre esami dalla laurea in Giurisprudenza è caduto alla tentazione e ci ha raccontato come non sempre essere colti e di buona famiglia è un modo per non cedere alle tentazioni.
Oltre che con Angelo, abbiamo anche parlato da soli con Giovanni che ci ha raccontato come sta vivendo questo cambiamento, come vedrete nei prossimi video. La nostra speranza è sempre quella di vederlo rinascere e vivere la sua vita nel migliore dei modi.