Oltre il danno dei 23 giorni di detenzione ingiusti, c’è anche la beffa di aver perso qualsiasi priorità per ottenere un posto in cui dormire. Giovanni, che in tutti i modi sta cercando di fuggire dal tunnel dell’eroina, adesso dovrà letteralmente ripartire da zero. Ricapitolando ciò che gli è capitato, Giovanni è stato detenuto presso il carcere di Bari a causa di una mail non letta dalla Questura di Taranto, nella quale si avvisava del trasferimento della sorveglianza speciale da Taranto a Bari. A causa della detenzione, l’assistente sociale gli ha annunciato che hanno bloccato tutte le domande fatte per ottenere un posto nei dormitori. Inoltre, non prendendo più il metadone da 10 giorni, Giovanni non è nemmeno più in carico al Serd. Questo significa che Giovanni, a cui non possiamo sempre pagare un posto in cui dormire, rischia ora di dover ritornare per strada. In tutto questo non ha neanche più un telefono su cui contattarlo perché è un sorvegliato speciale. Insomma questo è il riassunto di chi si trova a dover affrontare la burocrazia. Noi siamo consapevoli della quantità enorme di casi di emergenza che ci sono a Bari e per questo ci pare logico pensare che sarebbe opportuno potenziare questo genere di servizi.