Quando prendiamo a cuore una storia è difficile non pensare alle sorti della persona che si vuole aiutare. Siamo soliti seguirle fino a che la situazione non si risolva del tutto, sentendo quotidianamente i protagonisti per sincerarci del fatto che possano stare bene. Per questo motivo non avere un modo per sentire Giovanni ci manda in bestia. In tanti, conoscendo la storia di Giovanni, ci contattano dicendoci i suoi spostamenti o il fatto che chiede l’elemosina o fa il parcheggiatore abusivo, ma non avere notizie direttamente dall’interessato ci fa arrabbiare e non poco. Questa volta è sparito per ben 3 giorni mandando Antonio su tutte le furie. Appena lo abbiamo incontrato in stazione gli abbiamo fatto l’ennesima ramanzina, sperando che questa volta possa entrargli per bene nel cervello. Gli abbiamo voluto far capire che i tanti treni che si è fatto sfuggire potrebbero non passare più e che avendo solo 24 anni ha tutto il tempo per riprendersi la vitra in mano, ma deve volerlo sul serio senza sperare che ci sia sempre un Antonio pronto a dargli una mano.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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