Giovanni è ancora in carcere dopo il processo per direttissima che ha confermato il suo arresto, arrivato perché il suo trasferimento da Taranto a Bari non era ancora stato convalidato. La prossima udienza è stata fisata il 26 gennaio, quindi fino ad allora Giovanni resterà in carcere, con la speranza che l’avvocato Valerio possa trovare la documentazione che attesti la sua incompatibilità nello stare nella comunità lasciata dopo una rissa con un altro ospite della struttura. Abbiamo recuperato dal garage di Antonio indumenti e beni di Giovanni, prima di sentire telefonicamente il suo avvocato e capire cosa potergli portare in carcere e cosa no. Tappa obbligatoria anche al negozio di detersivi, anche se inutile. Arrivati sul posto infatti abbiamo scoperto che non possono essere portati all’interno del carcere. Abbiamo ricevuto così in dotazione un foglio dove è indicata tutta la roba che può essere introdotta. Non si finisce mai di imparare. In totale abbiamo speso 100 euro.