Vi raccontiamo l’incredibile storia di Antonello Zito. Nel 2017, a 41 anni, ha in gestione un hotel ad Alberobello ma, sommerso da tasse e debiti, decide di dare una svolta alla propria vita. Grazie ad una vecchia fiamma decide di aprire un ristorante in California.
Si reca lì con un gommista e un piastrellista e riesce a mettere in piedi un locale. L’inaugurazione è un vero fallimento, ma a fine serata arriva un gruppo di persone, tra cui il sindaco del posto, un noto cameraman di Hollywood e un famoso dottore. Da un tiramisù e da un caffè nasce un’inaspettata amicizia e il destino della sua attività prende un’altra piega.
Una storia che tocca alcuni dei temi di stretta attualità più cari agli italiani. Antonello spiega le differenze sostanziali tra Stati Uniti d’America e Italia, soprattutto a livello di tassazione. Ora ha 26 dipendenti, con altri due in arrivo, e paga un milione di dollari di stipendi. Davide, il gommista partito in California con lui, è diventato manager e ha comprato una casa da 250mila dollari, mentre in Italia percepiva uno stipendio da 800 euro lavorando 12 ore, il piastrellista invece è diventato chef. Il ristorante ora cerca due camerieri che parlino in inglese con stipendio minimo di 3500/4000 dollari con vitto e alloggio pagati per tre mesi, un lavapiatti invece percepisce 19 dollari all’ora.
Immancabile anche il riferimento a Flavio Briatore e alle sue scelte imprenditoriali dal punto di vista culinario, con riferimento invece alla propria strategia di marketing utilizzata soprattutto nell’epoca della pandemia. Antonello ha aperto anche un altro ristorante e ha sposato, con il tipico e classico lieto fine dei film d’amore, la vecchia fiamma che l’ha spinto a mollare tutto e tentare la fortuna in California.