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In Puglia boom di casi e ricoveri: 18 positivi in Rianimazione. Riaprono i reparti Covid negli ospedali

6 Luglio 2022
– Autore: Raffaele Caruso
6 Luglio 2022
– Autore: Raffaele Caruso

Il Covid torna a preoccupare la Puglia: nella nostra regione, come evidenziato dal bollettino emesso ieri, nelle ultime 24 ore si sono registrati oltre 10mila casi (11642 per l’esattezza), con un’incidenza del 35,7% sui tamponi effettuati.

Un numero così alto in estate, in tre anni di pandemia, non si era mai registrato. A questi vanno aggiunti purtroppo anche 10 decessi. E i ricoveri continuano a salire: sono 398 le persone che si trovano in ospedale, tra queste 18 in Rianimazione.

La Regione corre ai ripari e ha riattivato così i reparti Covid negli ospedali. “Il dipartimento regionale ha ricordato a tutti i direttori generali – sottolinea il direttore del Dipartimento regionale Salute, Vito Montanaro – che c’è una rete di oltre 2 mila posti letto Covid che si può progressivamente riattivare nel caso vi sia la necessità”.

“Abbiamo disposto per le Asl pugliesi e in particolare per Bari, di riaprire i reparti che nella fase più acuta della pandemia erano stati trasformati in Covid”, le parole dell’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese.  A tornare protagonista anche l’ospedale Covid in Fiera del Levante, attivo fino al 31 dicembre. “Si stanno seguendo due percorsi distinti – aggiunge Palese -. Da un lato, stanno andando avanti i procedimenti utili alla dismissione dell’ospedale entro la fine dell’anno, comprese le gare per lo smantellamento, così come concordato con la Fiera. Dall’altra parte, però, abbiamo disposto che, solo nel caso di saturazione dei posti letto negli ospedali della Asl e del Policlinico, i pazienti Covid vengano ricoverati nella struttura d’emergenza. In questo contesto dobbiamo anche tener presente che le altre malattie non sono andate in ferie. I reparti scoppiano. Dobbiamo assicurare le cure a tutti.  Penso sia stato un gravissimo errore da parte del Governo togliere lo stato di emergenza. Anche su come procedere nella gestione della pandemia a fronte di quanto accade, sarebbe stato utile per tutti mantenere lo strumento giuridico dello stato di emergenza”.