Sono stati individuati i presunti responsabili dell’incendio divampato a marzo 2020 al Comando della Polizia Locale di Adelfia, che ha danneggiato un’ala del Palazzo di Città, a causa della fiamma ossidrica usata per aprire la cassaforte dove all’interno erano custodite le armi, e del furto di una settimana dopo nelle ambulanze del 118 della postazione di Adelfia.
Il primo colpo non andò a buon fine e sul posto fu necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, nel secondo fu preso il borsone con gli attrezzi e smontato l’apparecchiatura multi parametrica indispensabile nelle uscite d’emergenza-urgenza da quella primaria. Altra attrezzatura fu portata via anche da quelle di riserva.
Si tratta di una banda di 5 professionisti, 4 di origini lucane e uno proprio di Adelfia. Tutti sono stati rinviati a giudizio. La conferma della notizia è stata data dal sindaco di Adelfia, Giuseppe Cosola, mentre il Comune si costituirà parte civile nel processo. I danni del blitz ammontarono a circa 600mila euro.