Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha revocato la delega all’assessore al Bilancio, Alessandro D’Adamo, dopo essere stato “informato della esistenza di una attività di indagine da parte della Procura europea” nei confronti dell’assessore “che riguarderebbe la sua professione”. D’Adamo è tra le tre persone indagate, a vario titolo, dalla Procura europea truffa aggravata per le erogazione pubbliche e emissioni di fatture per operazioni inesistenti. Il reato viene ipotizzato perché D’Adamo è il legale rappresentante della società di formazione Kronos. Sono indagati anche la sorella Annalisa (referente di una ditta individuale che forniva le docenze agli enti di formazione) e il cognato Danilo Cicchetti, legato alle società di formazione. La Guardia di Finanza del comando provinciale di Bari ha compiuto perquisizioni presso i domicili degli indagati e gli uffici degli enti di formazione.
Le indagini, va precisato, non riguardano l’attività assessorile di D’Adamo. Durante le perquisizioni, tuttora in corso, i finanzieri hanno sequestrato documentazione amministrativa e contabile. Le società indagate per la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche sono tre: Kronos, Sinergia e Kronos II che hanno sedi a Bari (Kronos ha sedi secondarie in provincia di Bari). Alessandro D’Adamo è legato proprio ad Alfonso Pisicchio e ad Anita Maurodinoia, i due ex assessori regionali protagonisti di altrettante vicende giudiziarie che hanno scatenato un terremoto politico a Bari e in Puglia. D’Adamo è entrato nella giunta comunale nel 2017 come assessore al Bilancio e ci è restato anche nella legislatura successiva. Sono stati proprio i leader di Iniziativa democratica e Sud al Centro a volerlo in giunta a Bari. D’Adamo è considerato un tecnico, ma è anche uno degli uomini di fiducia di Sandro Cataldo.