Sono 5 gli indagati per la morte di un’anziana avvenuta il 18 marzo 2019 all’interno della Cittadella della carità di Taranto. Secondo quanto emerso dalle indagini, una delle cause del decesso sarebbe stata la presenza di batteri di legionella in alcune zone della struttura che avrebbe poi generato una polmonite nella vittima. L’accusa è quella di cooperazione in omicidio colposo, gli indagati non avrebbero effettuato la disinfestazione di alcuni impianti che, corrosi dal tempo, avrebbero favorito il proliferare della legionella. Gli indagati sono Salvatore Sibilla, attuale presidente della Fondazione Cittadella della Carità, il predecessore Sergio Prete, l’ex dirigente Nicola Rosato, l’ex direttore sanitario Giuseppe Russo e Renzo Curto, responsabile, per conto di società esterne, dell’esecuzione del contratto di “Mantenimento Analisi Rischio Biologico Legionella” stipulato con la Fondazione. Il sesto soggetto indagato è la persona giuridica “Fondazione Cittadella della Carità” a cui viene contestata una responsabilità per “non aver adottato ed efficacemente attuato modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati che avrebbe sostanzialmente permesso all’ente di conseguire un profitto costituito dai risparmi di spesa derivanti dalle omesse manutenzioni”.
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- di: Raffaele Caruso
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