Angela, nome di fantasia, è l’addetta alle pulizie aggredita fisicamente e verbalmente da un ospite non registrato del Cara di Bari Palese lo scorso 14 febbraio. Un luogo che ospita oltre 1300 richiedenti asilo per un numero di addetti alle pulizie di sole 22 unità. Angela stava semplicemente facendo il suo lavoro, stava pulendo i servizi igienici e non essendoci serrature ha aperto una toilette occupata. Chiedendo scusa, ha richiuso la porta e ha continuato il suo giro. L’ospite non contento è uscito dal bagno inveendole contro parolacce, lanciandole un bagnoschiuma da 750 ml e colpendola. Non contento, nonostante fosse stato braccato da alcune persone, ha preso un secchio con l’acqua e glielo ha buttato addosso.
“Ecco cosa accade quando sul posto di lavoro non vi è il giusto controllo e tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che spesso sono costrette a lavorare di notte in turno da sole – denuncia Barbara Neglia, segretaria generale Filcams Puglia -. C’è la necessità di attenzionare le condizioni di lavoro in un luogo sensibile come quello del Cara. Piena solidarietà alla lavoratrice che ora è in infortunio e non ci possono essere scuse formulate dall’ aggressore che tengano, è arrivato il momento che le istituzioni intervengano sull’accaduto e diano urgente l’incontro richiesto dalla segreteria della Filcams Bari. La sicurezza sui posti di lavoro deve diventare la priorità delle nostre vertenze e non è più possibile tollerare episodi di questo genere. La lavoratrice qualora dovesse ottenere un qualsiasi risarcimento ha dichiarato che lo devolverà ad un centro anti violenza”.