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Integrazione e fair play, il calcio come modello di vita: partita tra 40 bimbi dei quartieri di Napoli e Bari

12 Dicembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin
12 Dicembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Bari e Napoli, due città legate dal calcio da qualche anno grazie alla famiglia De Laurentiis. Un legame reso ancora più forte dal progetto “Il calcio in periferia”. Una delegazione di 20 piccoli calciatori del Comune di Bari (scelti dai quartieri meno fortunati  e provenienti dalle parrocchie Resurrezione, Sacro Cuore, San Carlo Borromeo, San Francesco d’Assisi, San Francesco da Paola San Giuseppe, San Luca, San Marco e San Sabino) è partita ieri mattina per Napoli dove ha disputato una partita di calcio che ha coinvolto 40 bambini tra baresi e napoletani. Lo scopo principale della manifestazione è stato garantire una giornata all’insegna del divertimento, unito all’apprendimento dei concetti chiave di condivisione, integrazione, lealtà e fair play; un codice d’onore che si basa non solo sul rispetto delle regole, ma riconosciuto come un modo di pensare fondato sui concetti di amicizia, non violenza e lealtà, sia in campo sportivo che nella vita quotidiana. L’idea di Giuseppe Corcelli (consigliere Municipio 1) è stata proposta nel mese di maggio all’assessore allo sport del comune di Napoli, Emanuela Ferrante, che l’ha subito condivisa. Grazie al supporto dell’intero Consiglio del 1 Municipio del comune di Bari si è potuta concretizzare. Ad aggiudicarsi il bando del Municipio, per un importo di 4mila euro, è stata la Pro Calcio Bari di Antonio Di Gennaro e Michele Andrisani. La partita di calcio si è disputato presso il campo “CADUTI DI BREMA” tra bambini di Napoli e Bari ed è stata vinta dai ragazzi baresi con il risultato finale di 5-8. È stata allestita anche una mini mostra di maglie da calcio originali appartenenti a ex ed attuali tesserati dei due club Bari e Napoli, grazie anche alla collaborazione del museo del Bari e a Roberto Vaira, Francesco Girone e Gigi Franco.

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