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Invasione di braccianti stranieri, Turi rifiuta 4.8 milioni per la foresteria. Il Sindaco: “È insostenibile”

26 Gennaio 2023
– Autore: Eleonora Francklin
26 Gennaio 2023
– Autore: Eleonora Francklin

Servizio di Massimo Sportelli

Una foresteria per i lavoratori stagionali. Da anni si discute sull’accoglienza dei lavoratori stagionali nelle cittadini del sud est barese dove nei mesi più caldi avviene la raccolta delle ciliegie. Ha fatto molto parlare la decisione del comune di Turi di rinunciare a 4.8 milioni di euro per la costruzione di una foresteria nel suo territorio. Per questo motivo il nostro inviato Massimo Sportelli ha intervistato la sindaca di Turi, Tina Resta, per capire i motivi di tale scelta. “Quei soldi avrebbero fatto bene all’ente, ma un paese di 13mila abitanti non può sobbarcarsi una foresteria che dovrebbe ospitare 200 lavoratori stagionali, ma come la cronaca racconta, ne attira molte di più. Inoltre non abbiamo spazi per costruirla e abbiamo chiesto aiuto anche da altre comunità del territorio, ma non c’è stata data la loro disposizione. Per questo siamo stati costretti a rifiutare i soldi. Inoltre a breve avremo un incontro coi sindacati e con le aziende dove ribadiremo che è fondamentale che le aziende stesse si assumano la responsabilità dei lavoratori, cosa che non può cadere su tutta la comunità. Devono provvedere a vitto e alloggio come previsto dal contratto collettivo nazionale”. Con al prima cittadina abbiamo anche parlato dell’ultimo fatto di cronaca che si è consumato sabato scorso a Turi, dove due migranti sono stati protagonisti di una rissa. “Purtroppo non abbiamo un organico sufficiente di Forze dell’ordine. Chiediamo ai cittadini di segnalare tutto ciò che accade e a breve amplieremo la videosorveglianza in città”.