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Irregolarità nelle elezioni del Consiglio dell’Ordine, Laforgia (AltraPsicologia): “Giustizia dopo 3 anni”

24 Novembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin
24 Novembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Dopo tre anni, fatti di denunce riguardo le irregolarità e le anomalie segnalata dagli elettori e i candidati di AltraPsicologia, il 17 novembre la prima sezione della Corte di Appello di Bari ha chiuso il contenzioso annullando l’intera procedura elettorale del rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Puglia del 2019. Lo rende noto il coordinatore regionale di AltraPsicologia, Victor Laforgia. “La prima sezione del Tribunale Civile di Bari aveva già riconosciuto le irregolarità del procedimento elettorale sia in primo che in secondo grado di giudizio. Adesso, dopo il ricorso presentato dagli eletti, anche la Corte di Appello ci ha dato ragione e adesso il Consiglio dell’Ordine è decaduto. La linea degli elettori e dei candidati di AltraPsicologia ha dunque prevalso con tre sentenze convergenti in primo e secondo grado di giudizio, anche grazie alla magistrale competenza dell’avvocato Luigi Paccione, che ha seguito il caso in tutto il percorso giudiziario. Ora aspettiamo che il nuovo Commissario possa indire le elezioni entro febbraio. Fino a che non ci sarà un nuovo direttivo avremo problemi con il pagamento degli stipendi dei dipendenti e ci sarà un blocco delle iscrizioni”.

I fatti risalgono al 2019, anno in cui si sono tenute le elezioni per eleggere il nuovo direttivo dell’Ordine degli Psicologi, precisamente il 23 novembre. “Doveva essere una festa della democrazia e partecipazione, ma in realtà da subito si è trasformata in una esperienza difficile da raccontare a parole – spiega Laforgia – . La segreteria dell’Ordine era inspiegabilmente chiusa durante le prime due giornate di voto al seggio, c’è stata difficoltà nel far accettare dalla Presidente del seggio (poi dimissionaria) i plichi postali di centinaia di colleghe e colleghi, ci sono state incongruenze nei conteggi dei voti, dimissioni in blocco del seggio elettorale con insediamento di un nuovo seggio, numeri che cambiavano ad ogni conteggio delle schede, schede che “per mera distrazione” venivano rinvenute nella segreteria dell’ordine dopo oltre un giorno della chiusura dei seggi, oltre un terzo dei voti postali considerati inammissibili ma conteggiati per il raggiungimento del quorum, con la costante impossibilità ad avere accesso a documenti e verbali delle elezioni”.

“Un vero indecoroso pasticcio – continua il coordinatore regionale – che ha portato alla situazione di oggi e alla decadenza del Consiglio dell’Ordine. Adesso è compito del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e del Ministero della Salute individuare tempestivamente un Commissario per indire nuove elezioni e adesso riaprire l’opportunità di eleggere figure legittimate e all’altezza. AltraPsicologia Puglia – conclude – continuerà il suo impegno politico e professionale per dare alle psicologhe e agli psicologi del territorio la dignità di una rappresentanza che meritano, alla professione lo spazio che le spetta nel contesto sociale, alla società nel suo complesso il contributo di una professione delicata e importante”. La vicenda giudiziaria prosegue anche per stabilire le responsabilità penali. Nel frattempo bisognerà chiarire chi dovrà risarcire il danno economico, di immagine e di funzionalità che la vicenda ha causato agli psicologi pugliesi.