La situazione all’interno dell’Istituto Majorana non è delle migliori. Il primo a parlarne è stato il professor Vincenzo Amorese, il docente che ha subito un’aggressione durante l’ora di lezione dal padre di una sua alunna. “Sto ancora cercando di superare il trauma – ha sottolineato su Corriere del Mezzogiorno – ho iniziato una terapia psicologica che mi sta aiutando molto”. Lo stesso professore, quando denunciò cosa gli era capitato, era stato attaccato dalla preside Paola Petruzzelli la quale parlò di atteggiamenti poco consoni, come denunciato anche dai familiari della ragazza. Negli ultimi giorni, il Majorana è tornato a essere al centro della cronaca cittadina, con una 14enne, vittima di bullismo e aggressioni all’interno della scuola. Un caso finito in Tribunale con la denuncia sia da parte dei genitori della vittima, ma anche da parte della famiglia di chi avrebbe bulizzatto la 14enne perché l’alunna sarebbe stata presa a testate dalla madre della vittima, stanca dei continui soprusi subiti dalla figlia, ma soprattutto perché la scuola non era mai intervenuta per fermare quanto accadeva. La preside Petruzzelli aveva sottolineato come non fosse a conoscenza di quanto accaduto, versione poi smentita in aula di tribunale dalla vice preside.
“Quel posto è un riformatorio più che una scuola” ha dichiarato il professore Amorese che, dopo alcuni mesi di aspettativa, è tornato a insegnare in una scuola di Corato. Il professore sottolinea come nella scuola ci sia l’impressione che gli studenti possano fare quello che vogliono senza avere alcun tipo di sanzione. “La preside, completamente inadatta al suo ruolo, non fa nulla per migliorare le cose. Nel mio caso mi attaccò pur di non prendersi responsabilità, per questo l’ho denunciata per diffamazione”.