La Finba Spa, la cassaforte della famiglia Mattarese, è stata dichiarata fallita dalla quarta sezione civile del Tribunale di Bari che ha rigettato l’istanza di omologazione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, che comprendeva la vendita di alcuni beni immobili con lo spostamento di debiti sulla Imco, per evitare il crac. È stato inseguito accertato lo stato di insolvenza della società finanziaria, con debiti di quasi 16 milioni di euro.
LA POSIZIONE DELLA SOCIETÀ – “La Finba S.p.a., una delle holding della famiglia Matarrese, prendendo atto con rammarico del provvedimento emesso dal Tribunale di Bari, presenterà reclamo innanzi alla Corte di Appello, ritenendo che sussistano tutti gli elementi per l’accoglimento del proposto Accordo di ristrutturazione e che il suo mancato accoglimento possa produrre solo effetti negativi nei confronti dei creditori della Società. Gli azionisti di riferimento delle holding della famiglia Matarrese prendono atto con rammarico del provvedimento del Tribunale di Bari relativo alla FINBA S.p.a., una delle holding, e si augurano che il preannunciato reclamo possa trovare accoglimento. Allo stesso tempo, garantiscono l’impegno, tramite le altre holding, a supporto della storica attività di costruzioni pubbliche e private che, attraverso la Matarrese S.p.a., prosegue con regolarità e senza alcun pregiudizio dalle odierne vicende, a tutela del futuro dell’impresa, delle famiglie dei suoi collaboratori diretti e dell’indotto, oltre che dei suoi creditori”.