Skip to content

La Geo Barents è arrivata al Porto di Brindisi, a bordo 339 migranti: tra loro 24 minori e 3 feriti

7 Aprile 2023
– Autore: Raffaele Caruso
7 Aprile 2023
– Autore: Raffaele Caruso

È giunta nel porto di Brindisi la Geo Barents di Medici Senza Frontiere con 339 migranti a bordo soccorsi nei giorni scorsi nel Mar Mediterraneo. È già pronto il dispositivo di accoglienza dei migranti che sbarcheranno subito dopo l’attracco della nave. I migranti, riferiscono da Medici senza Frontiere, provengono da Siria, Pakistan, Bangladesh, Egitto, Somalia e Sri Lanka. Ci sono a bordo 24 minori non accompagnati. Prima di scendere ci sarà un primo controllo sanitario e poi i migranti saranno sottoposti a terra alle procedure di identificazione e a controlli medici più approfonditi. Secondo fonti sanitarie al momento ci sarebbero tre persone con alcune fratture sospette, mentre altri migranti presenterebbero segni di ustioni.

AGGIORNAMENTO 9.43 – Hanno riferito di avere subito violenza sessuale e torture nei centri di detenzione libici due donne di circa 20 anni arriva stamane a Brindisi a bordo della Geo Barents. Le donne lo hanno raccontato ai medici che sono saliti a bordo della nave per controllare le condizioni di salute dei 339 migranti. Tra loro ci sono anche alcuni bambini che avrebbero patologie cardiache. Accertati alcuni casi di scabbia.

AGGIORNAMENTO 10.16 – Sono in corso nel porto di Brindisi le operazioni di sbarco dei 339 migranti arrivati. I primi a scendere sono state le persone con bisogno di cure mediche, poi i minori non accompagnati e i nuclei familiari.

AGGIORNAMENTO 10.21 – Uno dei bimbi sbarcati questa mattina dalla Geo Barents a Brindisi ha chiesto con insistenza agli operatori di Medici senza frontiere se avrebbe mangiato la pizza. “Mangerò la pizza? Ditemi che in Italia mangerò pizza tutti i giorni”, ha ripetuto più volte il bimbo in inglese. A bordo della nave c’erano 339 persone soccorse in mare nei giorni scorsi. Secondo quanto riferito da Msf, prima del recupero i migranti sono rimasti quattro giorno in mare, gli ultimi due senza cibo né acqua. Provengono da Siria, Pakistan, Bangladesh, Egitto, Somalia e Sri Lanka.