Torniamo ad occuparci del filone delle case popolari. Abbiamo rincontrato Tania. L’avevamo conosciuta mentre vagava nella sua auto insieme ai due figli, di cui uno con una doppia disabilità, in cerca di un posto in cui vivere. Dopo diverse settimane, eravamo riusciti a farle ottenere una casa in emergenza abitativa a Enziteto. A causa di alcuni problemi si è trasferita al San Paolo in una casa popolare di proprietà del Comune di Bari ed eravamo andati a trovarla.
Tania in tutto questo tempo è diventata la paladina di chi cerca una casa popolare. Si adopera per aiutare la gente con le domande di assegnazione ma soprattutto si è attivata per fare da sentinella nel tentativo di scoprire le case popolari vuote, per segnalarle, per evitare che siano occupate abusivamente e fare in modo che le abitazioni, sia quelle comunali sia quelle dell’Arca, vengano affidate a chi ne ha bisogno e a chi è in graduatoria. Anche in questo caso l’abbiamo beccata mentre stava per consegnare alcune domande di assegnazione per conto di diverse famiglie. Tante storie drammatiche, tante persone lasciate nell’indifferenza delle Istituzioni.
Tania, nel precedente servizio, ci aveva raccontato anche di cosa ha fatto per entrare nella casa comunale e dei soldi spesi per renderla quanto meno abitabile e dignitosa. Le condizioni infatti erano disastrate ma c’è ancora tanto da sistemare, spese che Tania, in emergenza abitativa con due figli a carico, non può sostenere. Il suo è un paradosso, proprio lei che aiuta le persone per ottenere una casa popolare, invoca l’intervento del Comune per sistemare casa. L’intervista non è stata gradita, mentre nei giorni scorsi sono intervenuti nell’abitazione i Vigili del Fuoco per una puzza di bruciato. Gli stessi hanno detto che la casa non idonea ad ospitare disabili. Dopo la registrazione del nostro servizio, la situazione si è sbloccata. Tania non si è mai arresa, in seguito a diverse sollecitazioni, è stata contattata ed è stato effettuato un sopralluogo.