“La predominante figura politica di Sandro rinviene altresì dall’ampio sostegno e dalla fiducia che il governatore Emiliano gli riserva, intrattenendo i due un durevole rapporto di amicizia e collaborazione reciproca. Il Cataldo, come già detto, intrattiene contatti e rapporti di amicizia con esponenti politici locali, quali sindaci ed assessori, regionali ed anche parlamentari, con i quali si confronta circa la situazione politica attuale e le prospettive future, dispensando in molte occasioni consigli, fornendo il proprio sostegno ed intervenendo – anche a muso duro – su soggetti che non si attengono all’indirizzo politico prestabilito”.
Questo è quanto emerge dalle carte dell’inchiesta e dal contenuto di un’informativa dei Carabinieri che hanno acceso i riflettori sul rapporto instaurato e consolidato nel corso degli anni da Alessandro Cataldo, il marito dell’ex assessora Maurodinoia (agli arresti domiciliari in quanto considerato il promotore dell’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale) e il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. Nelle elezioni Comunali di Triggiano del 2021, Emiliano avrebbe “affidato” a Cataldo il peso politica della lista civica “Con” dello stesso Emiliano nella lotta nel centrosinistra tra il sindaco uscente Antonio Donatelli, sostenuto da Sandrino, e Giovanni Campobasso, sostenuto invece dal Pd.
“Antonio riferisce a Sandro che effettivamente Campobasso Giovanni si sta muovendo e sta sondando il terreno delle alleanze politiche con riferimento alla sempre più probabile sua candidatura a Sindaco di Triggiano. Si parla quindi del progetto político del Campobasso e della sua idea di ricomporre il centro sinistra nel canone classico, proponendo anche lo schema degli impianti superiori”.
Secondo quanto ricostruito da Cataldo, come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, decisivo sarebbe stato il peso della lista civica di Emiliano. A tre mesi dalle votazioni si sentiva in tasca il risultato. “Ce l’abbiamo già fatta”, le parole intercettate in una conversazione con il cugino di un consigliere comunale uscente, Vito Giuseppe La Gioia. “I due dicono di non avere avversari politici e che lo stesso potenziale candidato Campobasso Giovanni si arrenderà. Sandro spiega l’importanza di aver inserito nella loro coalizione la lista di Michele Emiliano, operazione strategica condotta appunto da Sandro e che ha destabilizzato fortemente il candidato Campobasso”.
Spunta anche un’altra telefonata tra Cataldo e l’avvocato Gianlucio Smaldone, segretario regionale del suo movimento Sud al Centro, datata il 9 luglio 2021. “Sandro spiega a Gianlucio lo stato delle cose in riferimento alle dinamiche politiche su Triggiano precisando che lui ed i suoi alleati si sono già esposti con manifesti, comunicati stampa e firme di coalizione. Sandro dice di essersi appena incontrato, nel corso di una riunione, con Michele Emiliano il quale ha sottolineato a Campobasso il ruolo determinante di Sandro e che deve essere lui (cioè Cataldo, ndr) a prendere le decisioni. Sandro precisa che Donatelli vince 70-30”. Le percentuali saranno diverse (60-40), ma l’esito del voto del 5 ottobre 2021 conferma Donatelli come sindaco di Triggiano.