A volte siamo costretti a fermarci anche noi. Fortunatamente la maggior parte dei seguaci di Quinto Potere ammira il nostro modo di fare giornalismo e ci sostiene quotidianamente spendendo elogi e commenti positivi, così come siamo ben consapevoli che purtroppo non possiamo piacere a tutti. La critica è doverosa nel nostro mondo, soprattutto quella costruttiva che può aiutare a migliorare.
Quello che non riusciamo proprio a comprendere però è la critica gratuita arricchita da frasi ingiuriose, minacce di morte e auguri di mali incurabili. Come se nel 2024 fosse una cosa normale lasciare un commento sui social e sperare in un cancro atroce. Antonio e Tino si sono fermati per rispondere ad un haters da quattro soldi.