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Lavori in ritardo, irruzione negli uffici Arca a Bari. Pc all’aria e minacce ai dipendenti: condannate zia e nipote

24 Marzo 2025
– Autore: Raffaele Caruso
24 Marzo 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Zia e nipote di 50 e 24 anni sono state condannate con due decreti penali e con due multe da 500 euro per aver fatto irruzione e seminato il panico negli uffici baresi dell’Arca Puglia, in via Crispi. 

L’episodio il 19 gennaio 2024 quando le due donne si sono presentate sul posto chiedendo di mandare qualcuno nell’alloggio popolare di via Umbria nel quartiere San Paolo, a causa di alcuni problemi all’impianto elettrico.

La risposta è stata prevedibile e alle due viene detto che l’intervento non può essere immediato e che le tempistiche sono piuttosto lunghe. La 50enne spinge il divisorio in plexiglass e il monitor del pc verso l’addetta allo sportello, poi entrambe decidono di scavalcare il desk, di salire sulle sedie, di oltrepassare la postazione e di accedere ai piani superiori dalla parte posteriore.

Tutto è stato documentato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Arrivate al primo piano, insultano e minacciano anche il presidente Pietro De Nicolo, prima dell’arrivo sul posto di una pattuglia della Polizia.

I reati ipotizzati dalla Procura sono quelli di interruzione di pubblico servizio di undici minuti e di violenza ad un incaricato di pubblico, per zia e nipote è arrivata la condanna alla pena pecuniaria di 500 euro. La zia non si è opposta e ha ammesso il suo comportamento, la nipote ha impugnato il decreto penale.