In linea con il percorso intrapreso dal Comune di Bari di empowerment culturale e sociale nei quartieri attraverso la promozione e lo sviluppo del settore dello spettacolo dal vivo, grazie alle risorse rese disponibili dalla Direzione generale Spettacolo del MiC e nel comune intento perseguito con l’avvenuta sottoscrizione dell’Accordo di Programma, il Comune di Bari tre giorni fa ha pubblicato l’avviso “Le Due Bari” con cui intende sostenere la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche del territorio comunale.
“L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale nelle periferie della città mediante attività di spettacolo dal vivo anche di carattere innovativo, accompagnate da iniziative formative e/o laboratori (dedicati alle arti performative) connesse/i con gli spettacoli dirette/i all’inclusione culturale e sociale, nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria – si legge nell’avviso -. E anche realizzare un’azione di riequilibrio territoriale attraverso il rafforzamento dell’offerta culturale, svolta nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria, apportando nel contempo un significativo e concreto contributo al decentramento”.
“Il Comune di Bari riconoscerà un contributo compreso tra un valore minimo di € 50.000,00 ed un valore massimo di € 150.000,00, alle proposte progettuali di spettacolo dal vivo positivamente valutate e che avranno totalizzato un punteggio di almeno 70/100 sino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione dal MiC per il Comune di Bari pari ad € 1.129.154,37 – viene specificato -. Il contributo è volto alla copertura fino al 100% delle spese necessarie per attuare l’iniziativa candidata. Possono presentare una proposta progettuale gli organismi finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo ovvero gli organismi professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni (come risultanti dagli oneri versati al Fondo Pensioni lavoratori dello spettacolo)”.
L’AncheCinema di Bari ha annunciato sui social di “aver accolto l’istanza pervenuta da parte degli operatori di poter accedere alle anticipazioni del cinquanta per cento del contributo assegnato per favorire una maggiore disponibilità finanziaria dei soggetti proponenti e, dunque, una più ampia partecipazione a questa misura straordinaria, finalizzata a rafforzare il decentramento delle politiche culturali attraverso la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città – si legge su Facebook -. In questo modo confermiamo la forte volontà di questa amministrazione di sostenere il comparto culturale in questa fase delicata di ripresa”. Il RUP ha risposto specificando che la sede del Teatro Anche Cinema rientra nelle aree bersaglio.