Omicidio colposo a carico di ignoti. La Procura di Bari ha aperto un fascicolo di inchiesta sulla morte della 56enne di Nardò dopo aver effettuato la terza dose del vaccino anticovid. Stando a quanto raccontato dai familiari, la donna dopo le prime due dosi di vaccino Pfizer ha ricevuto la dose boster di Moderna e avrebbe sviluppato dei sintomi che hanno poi portato al decesso.
La Pm di Bari ha così deciso di capire se c’è una correlazione tra la dose del vaccino con la morte o se la donna era affetta da malattie pregresse. Secondo quanto appreso, la 56enne, il 28 dicembre, dopo la somministrazione ha avuto uno svenimento all’interno dell’hub vaccinale, ma dopo essersi ripresa è tornata a casa. Dopo qualche giorno, oltre ai sintomi correlati al vaccino, le figlie hanno notato gli occhi ingialliti.
Il medico di famiglia ha disposto il ricovero il 5 gennaio al Vito Fazzi di Lecce e, dopo che le sue condizioni si sono aggravate, è stata trasferita il 19 gennaio al Policlinico di Bari nel reparto di Rianimazione, dove è deceduta in data 26 gennaio.