Avevano simulato l’acquisto di oro dall’estero. Per questo motivo sette membri di una società del Salento, con sede a Racale, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza con l’accusa di riciclaggio. La società, attiva nei preziosi, avrebbe realizzato un complesso sistema di frode fiscale attraverso alcune società cantiere alle quali venivano versate ingenti somme di denaro per l’acquisto di oro. I 120 milioni di euro, spartiti dal 2016 al 2020, venivano poi prelevati in contanti per essere reintrodotti in Italia. La Guardia di Finanza nella operazione ha sequestrato beni per oltre 133 milioni di euro.