La Procura di Bari ha notificato quattro avvisi di conclusione dell’inchiesta relativa ai casi di Legionella nel Policlinico di Bari nel periodo compreso tra il 2018 e il 2020, nei confronti del dg pro tempore del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, al direttore sanitario Matilde Carlucci, al vice direttore sanitario, in qualità di responsabile della sanità pubblica dipartimentale, Giuseppe Calabrese, e al direttore dell’area tecnica Claudio Forte. Tutti sono accusati in concorso della morte di tre pazienti: la prima a maggio 2019 di un uomo “il cui decesso era determinato da infezione per legionella contratta durante la degenza nel reparto di Medicina fisica e riabilitazione del padiglione Asclepios del Policlinico di Bari”; la seconda di una donna “deceduta il 26 novembre dello stesso anno, per infezione contratta nel reparto di Reumatologia nel padiglione Chini”; la terza di un altro paziente, “deceduto il 7 agosto 2020 ricoverato nel reparto di Medicina interna”. Secondo l’accusa Carlucci, Migliore e Calabrese avrebbero “omesso di redigere attuare, nell’ambito delle procedure per la prevenzione e controllo della legionellosi deliberate l’11 maggio 2019 l’analisi del rischio, il piano di Sicurezza delle acque e il registro delle manutenzioni, ed ogni altro adempimento obbligatorio secondo le relative linee guida approvate” dopo la delibera di giunta della Regione Puglia.
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- di: Raffaele Caruso
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