“A te personalmente chiedo scusa”. Dopo una certa insistenza Lello cede, ma lo fa a modo suo. Non sembra convinto. Se non altro è consapevole del fatto che nulla sarà come prima nel rapporto con Antonio. Non lo molliamo perché non abbiamo mai lasciato indietro nessuno, ma il pensiero è balenato più volte. “Lo so che sono in punizione”, dice ancora, come se riconoscesse in Antonio l’unica persona che abbia in qualche modo un certo ascendente su di lui. Per il resto Lello non ha alcuna intenzione di fare passi indietro. “Sono sano di mente, fatti passare ogni fantasia – continua – non dirò mai i c***i miei a uno psicologo o uno psichiatra”. Il guaio forse sta tutto in questo essenziale elemento. Lello passa le sue giornate oziando, non segue un percorso di recupero o pare di esso, ma soprattutto continua a rifiutare gli incontri periodici con lo psicologo. Insomma, non fa alcun passo avanti. Abbiamo provato a convincerlo in ogni modo, ma evidentemente andrebbero adoperati altri sistemi perché in questo modo non si può continuare a mantenere un uomo di 49 anni.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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