Siamo tornati in via Oberdan a Bari. Qualche tempo avevamo deciso di ficcare il naso e la nostra telecamera nei ruderi della zona, costatando in prima persona qual è la reale situazione all’interno. Un’area ormai abbandonata in attesa di una riqualificazione sospesa nel tempo e occupata da prostitute, spacciatori, migranti, senzatetto. C’è molto più degrado e sofferenza rispetto a quanto si possa pensare. Molti lo chiamano il “Buco” e ha le sembianze dell’inferno sulla terra. Nessuno è intervenuto nonostante la “fama” della zona.
Dopo avervi raccontato la storia tristissima di Maria (nome di fantasia), ecco la seconda parte di un viaggio che si articola in 4 puntate. La sensazione è quella di aver riavvolto il nastro agli anni ’80.