All’istituto alberghiero Perotti di Bari, stando a quanto ci viene raccontato dall’interno, oltre a respirare un’aria pesantissima sembra si stia perdendo il buonsenso. In mattinata, in seguito alla pubblicazione delle notizie relative alla litigata – l’ennesima – tra la preside e la direttrice amministrativa, buona parte del corpo docente vorrebbe passare al contrattacco per difendere l’immagine e la reputazione della scuola. In che modo? Mettendo in discussione la verità di quanto abbiamo raccontato, manco fossimo degli sprovveduti qualunque.
Ai docenti che stamattina hanno firmato “la richiesta di una convocazione del Collegio per chiedere la rimozione dell’articolo” – sembra sotto invito della responsabile di plesso del Panetti e della responsabile della succursale di Triggiano – diciamo una sola parola: “Vergogna!”. Sì, vergogna, non meno di quanto dovrebbe vergognarsi chiunque stia contribuendo in piena autonomia a infangare l’istituzione che mal rappresenta. Alla preside, ai vari responsabili e docenti diciamo sin d’ora che possono fare a meno di autoconvocarsi perché non abbiamo alcuna intenzione di rimuovere l’articolo, su cui tra l’altro viene riportata la verità del fatto accaduto.
Per essere ancora più chiari, esprimiamo la nostra volontà di andare in fondo alla questione, cercando di raccontare i fatti sullo sfondo di questa triste pagina di vita scolastica, così come abbiamo fatto e ancora faremo con le vicende dell’altro alberghiero barese, il Majorana. Al contrario, solidarizziamo con i pochi che hanno avuto la schiena dritta, rifiutando di firmare quella ridicola e tardiva convocazione, piuttosto il Collegio dei docenti andrebbe fatto con estrema urgenza per chiedere conto sulla gestione dell’istituto e su alcune scelte alquanto opinabili.
E neppure crediamo alla versione della lite passata e dell’idillio ritrovato. Un clima del genere non è certamente da esempio per gli studenti e non tranquillizza i loro genitori. Men che meno rende il corpo docente sereno. Per quanto riguarda la pubblicazione della foto che ritrae le due ambulanze e l’auto dei Carabinieri a scuola, è solo l’ulteriore prova di quanto sia vero ciò che abbiamo scritto. Non permetteremo a nessuno di mettere in discussione il nostro lavoro giornalistico, men che meno a quanti non riescono a essere d’esempio e cercano di mistificare la realtà per interessi personali o corporativistici.
Del resto, secondo quanto ci viene riferito, pare che saggiamente alla preside fosse stato consigliato di evitare qualsiasi altro screzio con la dsga, essendoci già stata una denuncia penale, che a quanto pare non resterà la sola in seguito all’accadimento di martedì scorso. “Certo – ci fanno sapere da scuola – rimane da appurare la legittimità di un’autoconvocazione di un Collegio docenti per motivi personali e soprattutto vedere l’ordine del giorno. Ti ringraziamo per quello che hai fatto per noi”.