Nell’ottava puntata della rubrica sulla salute “Lo dice il medico”, in collaborazione con Dike Medicina, un marchio di proprietà di Meleam spa, il dottor Pasquale Bacco parla della patologia del colon irritabile, delle cause e conseguenze che devono affrontare i pazienti che ne soffrono. Il Colon irritabile è una patologia spesso banalizzata ma che colpisce un italiano su cento. Può davvero rovinare la vita, impedendo la quotidianità. Per questo è importante diagnosticarla in maniera precisa, perché anche solo cambiando abitudini a volte è possibile uscirne.
“Partiamo dal presupposto che l’intestino è volgarmente detto il secondo cervello del corpo umano perché, se è lui in salute, lo è anche tutto il nostro corpo. Per questo quando si parla di una patologia come quella del colon irritabile una delle cause potrebbe essere legata alla difficoltà nel gestire qualsiasi tipo di emozione. Il 90% dei pazienti affetti da colon irritabile ha problemi di natura psicologica e bisognerebbe rivolgersi a un esperto per capire come gestore al meglio le emozioni senza che poi si ripercuotano sull’intestino”.
“Chi soffre di questa patologia potrebbe avere stipsi, ovvero difficoltà nell’evacuazione delle feci, oppure diarrea. Nel primo caso è consigliabile mangiare più frutta, verdura, cereali e legumi per aiutare il corpo a espellere le feci, in casi invece di diarrea, è consigliabile eliminare bevande gassate, zuccheri, caffè, the e anche ridurre l’ingestione di verdure, legumi e frutta, soprattutto se con la buccia. Come sempre, e come tutte le patologie, in caso di colon irritabile è sempre meglio farsi seguire da un medico e non incorrere in auto diagnosi che possono essere dannose per il corpo”.