“Sto vivendo un incubo”. Da un paio di mesi Domenica è vittima di uno stalker, l’abbiamo incontrata a Carrassi per raccontare e denunciare la sua situazione. “C’è una persona che mi perseguita, ha iniziato ad appostarsi e poi a settembre ha buttato del liquido infiammabile sulla macchina di mio marito – spiega la donna -. I Carabinieri sono venuti, hanno fatto delle foto e mi hanno detto di denunciarlo. Ho fatto notare che c’era una telecamera, hanno acquisito delle immagini ma dall’8 settembre non ho ricevuto notizie”.
“Mentre stendo gli indumenti, si gira e si abbassa i pantaloni. Si apposta anche alle sei del mattino, mia figlia scende per andare a lavorare e lui è giù al portone – continua in lacrime -. Ieri sono uscita di casa, mi ha seguito per un tratto in auto. Ha fatto anche una manovra azzardata al semaforo per continuarmi a seguire. Alla vista del telefono forse mi ha lasciato in pace. Mi ha rovinato l’esistenza. Sono affetta di carcinoma, questa situazione non mi fa bene. Mi sento abbandonata. Sono andata nel pomeriggio per fare la denuncia, non l’hanno fatta perché non ci sono gli estremi”.
Domenica non è l’unica vittima dello stalker che per un anno intero ha reso impossibile la vita della titolare di una sanitaria. Nonostante la diffida, l’uomo non si ferma. “Ha uno sguardo che fa paura – conclude Domenica terrorizzata -. Ha fatto due Tso, vive da solo, è una persona conosciuta. Cosa dobbiamo aspettare? Ho paura per la mia vita”.