“La risposta della Puglia in pandemia è stata efficace a partire dall’organizzazione della campagna vaccinale, un mio cavallo di battaglia. È facile vincere il campionato con la Juve, ma è molto più difficile farlo con una squadra di serie C che per anni è stata senza allenatore. Percepivo che la struttura era stata senza una guida. Le Asl erano repubbliche indipendenti che andavano ognuna per i fatti suoi, non è stata assolutamente una buona scelta quella di Emiliano di gestire l’assessorato alla Sanità nei cinque anni precedenti”.
Pier Luigi Lopalco, epidemiologo ed ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, torna a parlare dopo aver votato in favore della Commissione d’indagine e d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid in Puglia.
“Non sono stato coinvolto per la realizzazione del Covid hospital in Fiera – spiega a La Repubblica -. Ricordo che nell’estate del 2020 venne chiesto dal presidente se avevamo bisogno di posti in terapia intensiva. Ma su come realizzarli o meno, questa fu una scelta della struttura commissariale. Mi sono dimesso per le troppe divergenze con Emiliano e poi i fatti mi hanno anche dato ragione, perché se ci fosse stata un po’ più di condivisione in alcune scelte si sarebbe potuto limitare il danno. Non posso dimenticare che nel momento in cui c’era un attacco da parte dell’opposizione sulla conduzione della campagna vaccinale dicevo al presidente: ‘Stiamo rallentando, ma fra qualche settimana andremo a razzo’. Invece no, bisognava dare un segnale e si decise di commissariare la campagna vaccinale affidandola alla Protezione civile. Uno sgarbo nei miei confronti che contribuì a disamorarmi di quella squadra”.