“Un’associazione privata ha dato il via all’evento ‘Portali di Luce’ inducendo le attività a adornare in modo vistoso il centro storico. Ben venga, ma la domanda è: Locorotondo era pronta ad affrontare un flusso di gente simile? Aveva le forze necessarie?”
È l’interrogativo che si pone l’ERA – Settore ambiente Coordinamento Operativo Territoriale della Valle d’Itria, dopo il consueto assalto che si è registrato a Locorotondo alle porte del Natale da parte dei turisti.
“Inizialmente ci siamo proposti nel dare un supporto come sempre facciamo – continua l’associazione -. Convinti del fatto che avremmo solo dato un supporto, ci siamo ritrovati catapultati in mezzo ad una strada a chiudere i varchi delle rotonde tra minacce vere e proprie, insulti, veri e propri attentati alla vita degli operatori di autisti esasperati che hanno in due occasioni travolto le transenne sfiorando il personale impiegato. Siamo stati abbandonati in una situazione ingestibile”.
“Poi la novità delle novità! Il Comune , dopo 10 giorni in queste condizioni ha attivato il COC , come se ci fosse un terremoto – conclude -. Dopo 10 giorni di evento delirante, avviene la nomina di un responsabile della sicurezza. Ma non si pianificano in anticipo tutte ste cose ? Un centro storico che può ospitare solo 3500 persone, ha un piano di evacuazione per ospitarne 4 volte tanto e anche più? Abbiamo visto un centro storico pieno di persone schiacciate come sardine. Faccia a faccia. Non si poteva mettere un passo. Un delirio. Alla luce di queste cose, noi di ERA Valle d’Itria abbiamo preso le distanze da questa vicenda”.