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L’Ultimo volo del “Guerriero” in Puglia: lo storico elicottero anti contrabbando della Finanza va in pensione

27 Febbraio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
27 Febbraio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Torna in Puglia il “Guerriero”, l’elicottero AB-412-HP usato dal reparto aeronavale della Guardia di finanza nei momenti più duri della lotta al contrabbando.

L’elicottero, tra la fine degli anni Novanta e i Duemila, “ha avuto un ruolo cruciale”, scrive la Guardia di finanza in un comunicato, non solo nelle attività di contrasto al contrabbando (fondamentale il suo apporto nell’operazione Primavera del 2000, quando il contrabbando fu sgominato grazie all’arrivo in Puglia di duemila appartenenti alle forze dell’ordine), ma anche in quelle sul traffico di droga e l’immigrazione irregolare.

“Grazie alla sua versatilità e alle capacità di sorveglianza diventò in brevissimo tempo uno strumento fondamentale per la Guardia di Finanza”, e di fondamentale aiuto per i finanzieri furono i sistemi elettro-ottici, i radar sofisticati e le altre tecnologie “avanzatissime per l’epoca”, che permettevano agli operatori “l’individuazione e l’intercettazione dei traffici illeciti di sigarette via mare che imperversavano nel canale d’Otranto e lungo le coste pugliesi”.

“Negli anni più bui del contrabbando via mare – si legge ancora nel comunicato – quando flotte di scafi carichi di tabacchi lavorati esteri solcavano il Canale d’Otranto, l’AB-412HP ha permesso di individuare e intercettare centinaia di natanti carichi di tabacchi lavorati esteri, contribuendo a smantellare un fenomeno criminale che sembrava inarrestabile”.

Prima di congedarsi dal servizio, dunque, la finanza ha voluto compiere un ultimo viaggio nei cieli pugliesi con l’AB-412-HP, in modo che potesse salutare “la terra che lo ha visto combattere e vincere tante battaglie”.

“Il suo ritorno – si legge infine – non è solo un evento tecnico-operativo, ma un simbolo di memoria e di impegno e un’opportunità per guardare al futuro: un tributo a Mancini e Picena, a De Falco e Sottile e a Zoccola e De Rosa, caduti del Corpo nell’adempimento del dovere, in terra, in cielo e in mare e a tutti coloro che hanno combattuto in prima linea per ripristinare la legalità in una terra che, negli anni ’90, era teatro di traffici illeciti tra le coste balcaniche e italiane”.