Skip to content

Macellazione clandestina e illegale di cavalli in Puglia, smantellata organizzazione: 4 arresti e 6 indagati

5 Febbraio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
5 Febbraio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Una presunta associazione per delinquere finalizzata al reperimento, anche con modalità fraudolente, di cavalli che, malgrado non destinati alla produzione alimentare secondo gli investigatori venivano illecitamente avviati verso la macellazione clandestina è stata smantellata dai carabinieri del Nas di Perugia.

Che hanno accertato anche l’immissione sul mercato per il consumo umano di animali sottoposti in vita a trattamenti farmacologici non accertabili oltre che incompatibili con la finalità alimentare.

“Il tutto con conseguente grave pericolo per la salute pubblica nonché sottoponendo gli animali interessati a trattamenti crudeli che ne comportavano come esito la morte”, si sottolinea nella nota firmata dal procuratore del capoluogo umbro Raffaele Cantone.

I militari hanno dato esecuzione ad una ordinanza cautelare emessa dal gip del capoluogo umbro nei confronti di sei persone ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere, maltrattamenti ed uccisione di equini, commercio di cose pericolose per la salute, falsità ideologica in pubblici registri, oltre che di una settima per la quale è stata escluso, tuttavia, il vincolo associativo.

Prevede per quattro indagati gli arresti domiciliari (una delle quali non ancora eseguita), per due l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (uno rimasto non eseguito) e per il resto il divieto di esercitare l’attività lavorativa.

L’operazione è stata coadiuvati in fase esecutiva dai carabinieri dei Nas di Bari, Torino e Alessandria, nonché da militari dei comandi provinciali di Perugia, Barletta-Andria-Trani, Novara e Cuneo. Dagli accertamenti è emerso che l’organizzazione, una volta acquisiti anche gratuitamente gli animali dai proprietari (ai quali veniva taciuta la finalità della macellazione) provvedeva ad inviarli in Puglia verso i macelli clandestini, e dove si perdevano definitivamente le tracce dell’animale.