Che fine ha fatto la Commissione d’accesso nominata dal Viminale per valutare lo scioglimento del Comune di Bari per infiltrazioni mafiose e a che punto è il loro lavoro? Queste sono le domande che migliaia di baresi continuano a porsi. I tre commissari (l’ex prefetto Claudio Sammartino, il viceprefetto Antonio Giannelli e il capitano della Guardia di Finanza Giuseppe Pio Stola) sono al lavoro dal 25 marzo negli uffici della Prefettura.
La deadline dell’incarico scade il 25 giugno dopo tre mesi, ma è in arrivo la richiesta della proroga per far slittare a fine settembre. Nei mesi scorsi si era parlato anche di un possibile slittamento delle Comunali in programma l’8 e il 9 giugno, ma la mole della documentazione è elevata e serve altro tempo.
La Commissione chiederà una proroga che dovrà essere concessa dal Ministero dopo il via libera della Prefettura competente. Si sta continuando a passare al setaccio tutte le carte e tutti i documenti su appalti, contratti e assunzioni delle varie aziende riconducibili al Comune di Bari. In particolare i riflettori sono accesi sull’Amtab dove sono diverse le assunzioni di pregiudicati e affiliati ai clan, in particolare di quello dei Parisi-Palermiti. Da capire quale sarà l’epilogo di tutta la vicenda. Il Viminale, una volta ricevuta la relazione finale, potrebbe optare per lo scioglimento del Comune che però sarà stato già rinnovato con un nuovo Sindaco e con una nuova amministrazione.