“I portatori di voti” reclutati da Francesca Ferri, Filippo Dentamaro e Nicola Canonico consegnavano agli elettori i 25 e 50 euro pochi minuti prima dell’ingresso nella sezione elettorale. Emergono nuovi dettagli sulla maxi inchiesta “Valenza”, i “portatori di voti” sembrano essere dei professionisti del settore e su di loro sono in corso le indagini. Il modus operandi utilizzato dai tre pare però essere molto ricorrente nella scena politica: sarebbero diversi infatti i candidati, di destra e sinistra, che contano puntualmente sull’aiuto dei “portatori” che a loro volta non disegnano di rivolgersi anche alla criminalità organizzata. Alcuni sono ancora in carica, altri hanno ricoperto anche incarichi istituzionali importanti. Nello “staff” elettorale erano coinvolti anche i rappresentanti di lista, istruiti sul voto tramite fac simili inviati via whatsapp. Ai più “anziani” invece era fornito il tutto sotto forma dei tradizionali santini. Il 2 novembre sarà interrogato Nicola Canonico, il capo clan di Valenzano, Salvatore Buscemi, invece per ora è rimasto in silenzio, così come il referente di Cassano, Ottavio Di Cillo.
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- di: Raffaele Caruso
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