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Mafia e politica, un posto di lavoro per non candidarsi: il piano di Dentamaro per le elezioni di Valenzano

31 Ottobre 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere
31 Ottobre 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere

“Se lui ha bisogno del discorso lavorativo, lo faccio lavorare con me, io faccio un sacco di cose, lavora sempre, gli faccio fare tutti i bigliettini da lui. Non gli dico di candidarsi con noi, perché se no, perderebbe tutto”. Sono le parole intercettate in una conversazione telefonica tra Filippo Dentamaro e il boss di Valenzano, Salvatore Buscemi. Il compagno della consigliera comunale Francesca Ferri, per impedire una candidatura che avrebbe potuto far saltare il sistema elettorale messo in piedi in occasione delle amministrative 2019 di Bari e Valenzano, avrebbe progettato di offrire un posto di lavoro ad un aspirante consigliere comunale. Un piano però lontano dalla visione “pragmatica” di Buscemi: “Ah fammi parlare! Di non candidarsi, vabbè! Ora gli dico di farsi i caz*i suoi!”. Qualcosa però è andato storto nel piano di Dentamaro che è arrivato a contrarre un debito di 70mila euro proprio con Buscemi per pagare gli elettori. La coppia si è infatti rivolta a diversi “portatori”, comprando i voti a 25 o 50 euro. “Fino a quando non do i 60mila euro indietro a Buscemi, io non posso dare un centesimo!”, le parole di Dentamaro alla Ferri. I due avrebbero anche inscenato di aver subito una truffa da una dipendente per temporeggiare.