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Magistrati arrestati a Trani, accuse archiviate per il commercialista Soave. La Scala: “Dopo 3 anni ristabilita la verità”

25 Aprile 2022
– Autore: Eleonora Francklin
25 Aprile 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Il GIP presso il tribunale di Lecce ha definitivamente accolto la richiesta di archiviazione formulata dalla procura di Lecce nei confronti del commercialista, il dottor Massimiliano Soave, accusato di concorso in corruzione con il PM Seccia, di traffico di influenze illecite e di violenza privata, nei confronti di Flavio D’introno, colui che, con le sue dichiarazioni, fece aprire un’inchiesta che ha portato, negli anni scorsi, all’arresto di alcuni magistrati all’epoca dei fatti in servizio a Trani.

Sia per la procura che per il GIP salentino, le accuse nei confronti del dottor Soave, non hanno trovato alcun riscontro nelle indagini svolte dagli inquirenti, in quanto è emersa l’insussistenza di elementi idonei a sostenere l’accusa nei confronti dello stesso, difeso dall’avvocato Antonio La Scala.

“Si chiude così, dopo circa tre anni, una vicenda che ha profondamente addolorato il professionista – dichiara l’avvocato La Scala- che, senza essere mai stato ascoltato dagli investigatori, ha dovuto subire un linciaggio mediatico e accuse ingiuste”.

Nel provvedimento di archiviazione si fa riferimento anche ad un incidente probatorio dove D’Introno parla di Soave senza che né quest’ultimo né il suo difensore siano stati presenti. “Siamo soddisfatti solo parzialmente – afferma La Scala – in quanto, da un lato eravamo certi che si trattava di accuse prive di fondamento, dall’altro però, vista la delicatezza, la complessità e le persone coinvolte, ci si aspettava un’attività investigativa che, in qualche modo, sin da subito avesse tenuto conto delle argomentazioni difensive. Tre anni hanno rappresentato un tempo molto lungo prima che venisse ristabilita la verità, tempo durante il quale l’immagine del professionista Soave è stata gravemente lesa”.