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Malattie professionali in crescita, Epaca e Nursind: “Mai sottovalutarle sanitari a rischio”

30 Marzo 2022
– Autore: Eleonora Francklin
30 Marzo 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Le statistiche Inal riportano un aumento delle patologie professionali proprio a carico degli addetti alla Sanità e in particolare modo di chi lavora in corsia. Al lavoratore mancano le conoscenze necessarie per riconoscere precocemente i sintomi delle principali malattie professionali che, il più delle volte, vengono diagnosticate quando sono già in fase avanzata.

È stato proprio questo il tema del congresso che si è tenuto qualche giorno fa a Bari, organizzato da Nursind, Epaca e Coldiretti, con lo scopo di informare i lavoratori sulle corrette procedure per il riconoscimento delle tutele previste dall’Inail.

“Le malattie professionali più denunciate sono quelle muscolo-scheletriche – sottolinea Rossella Attimonelli, sovrintendete sanitario regionale Inal -. I più colpiti sono gli infermieri, seguiti dagli operatori sanitari, fisioterapisti e così via. Si tratta quindi di personale che opera da un punto di vista pratico rispetto agli altri”.

“Gli operatori sanitari – spiega Francesco Balducci, segretario Nursind – pospongono il loro problema rispetto a quelli del reparto, trascurando così i segnali. si arriva così ad accorgersi di avere una malattia professionale sono quando è già in stato avanzato. per questo motivo abbiamo pensato di organizzare una campagna divulgativa a livello regionale per far conoscere agli operatori del settori come si può dimostrare la malattia professionale”.

“Siamo ormai da ormai tanti anni in prima linea per la tutela e la prevenzione delle malattie professionali. L’incontro con il Nursind è stato foriero di questa iniziativa per portare conoscenza negli ospedali. Epaca, – spiega il responsabile regionale , Petro Suavo Bulzis – sia a livello nazionale che regionale, è il patronato che riconosce una percentuale molto alta delle malattie professionali conosciute. Questo significa che aiutiamo il lavoratore a presentare tutte le pratiche valide per far riconoscere positivamente la propria malattia professionale”.

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