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Mamma in carcere, l’incredibile storia Elio: “Amalia è mia figlia lasciatemi fare il padre”

28 Agosto 2023
– Autore: Raffaele Caruso
28 Agosto 2023
– Autore: Raffaele Caruso

Vi raccontiamo la storia di Elio, un papà disposto a tutto per la propria figlia. L’uomo, di origine albanese, dopo aver svolto l’esame del Dna in laboratorio, è in attesa del riconoscimento della piccola Amalia. La compatibilità è del 99,99%, anche se sono due gocce d’acqua e dubbi non ci sono mai stati. Elio si trova a Parma, ha un ottimo lavoro e ha fatto di tutto per starle accanto in questo tempo, mandando i soldi alla madre, arrestata poco dopo la nascita per detenzioni di armi e spaccio di sostanze stupefacenti. La donna ha evaso anche i domiciliari ed è finita in carcere, ora si aspetta l’esito dell’ultima udienza per capire quale sarà il suo futuro.

Amalia però è stata portata in una comunità che non vogliono riferire al padre. Elio si accontenterebbe anche di una videochiamata per sincerarsi che stia bene. La sua paura è che, con il passare del tempo, possa pensare che non abbia fatto niente per lei. In realtà ha fatto tanto. Sta lottando contro un’espulsione ricevuta per un permesso di soggiorno che non ha ritirato e altri problemi, ma soprattutto sta lottando in tutti i modi per evitare che Amalia venga affidata ad altri e per ricongiungersi in maniera definitiva con lei. Sta lottando anche contro i familiari della donna che stanno facendo di tutto per impedirgli di avvicinarsi a lei, con la paura che l’uomo possa portarla via.

Elio ci assicura che non lo farebbe mai. Vorrebbe semplicemente fare il padre e avere le stesse autorizzazioni che ha la madre (uscire a fare una passeggiata, andare al parco giochi). “Ogni giorno che passa, mia figlia cresce e io mi perdo tutti quegli attimi, quei momenti, che mai avrò”, le sue parole. Il suo legame traspare anche dai tanti video che ci ha mandato e dalle cose che ha fatto, come i 1600 chilometri percorsi (Parma-Bari e Bari-Parma) per andare a prendersi un solo abbraccio da lei. Non le ha mai fatto mancare nulla, è sempre stato un padre presente pur essendo lontano. Ora è il contatto con il Comune in cui risiede la figlia per formalizzare il riconoscimento dopo il documento che accerta la paternità.