Sono circa due anni che il dottor Francesco Papappicco, medico del 118 presso la postazione di Gravina, conduce l’ennesima battaglia per cercare di apportare migliorie al servizio di emergenza-urgenza del territoriale dell’intera provincia. Questa volta l’obiettivo è che la ASL Bari doti tutte le 55 postazioni del massaggiatore cardiaco meccanico, più noto come LUCAS, un ausilio di fondamentale importanza nell’ottimizzare l’efficacia della rianimazione cardio-polmonare avanzata su pazienti colpiti da infarto e arresto cardiaco. Da anni già in dotazione nei servizi di emergenza e rianimazione più avanzati,
mentre altri equipaggi 118 come nella BAT sono già dotati di “sistema di compressione toracica”, il LUCAS permette di effettuare un massaggio cardiaco efficace, di lavorare di concerto con il defibrillatore attaccato al paziente, di effettuare compressioni continue, evitare pause anche durante la movimentazione e trasporto del paziente su barella, in ambulanza e in elicottero. Il tutto racchiuso nel piccolo spazio di uno zaino-cofanetto a spalla. Una volta giunti sul posto e applicato al paziente che viene completamente abbracciato al macchinario, i sanitari possono evitare la fatica e l’impegno di più persone al massaggio cardiaco permettendo ad ognuno di dedicarsi alle altre operazioni di rianimazione come il controllo delle vie aeree, la somministrazione di ossigeno e farmaci. Inoltre risulta velocissima l’applicazione, gestione e trasporto del paziente con cuore fermo anche verso destinazioni lontane dotate di emodinamica o centri specialistici più attrezzati per le urgenze complesse.
Dopo mesi di trattative, portate avanti dal dottor Papappicco in collaborazione con i vertici aziendali e la dottoressa Franca Errico dirigente del 118 barese, il primo LUCAS è stato consegnato giovedì alle 16 in prova proprio alla postazione 118 di Gravina in Puglia, centro murgiano non dotato di centro di emodinamica d’urgenza H24. I tecnici concessionari del LUCAS alla presenza della dottoressa Errico, dell’Area Tecnica ASL e dei sanitari della postazione di Gravina hanno consegnato al dottor Papappicco in turno il primo esemplare. Il LUCAS in seguito a una delibera aziendale è stato concesso in prova per 60 giorni proprio nella postazione di quel medico che da anni si spende per malati ed equipaggi di soccorso. Il caso ha voluto che alle 17, esattamente un’ora dopo aver simulato e terminato la demo ai presenti, la Mike di Gravina è stata allertata su un codice rosso e proprio su un paziente colto da malore improvviso e in arresto cardiaco. L’intero intervento è durato fino in ospedale 20 minuti proprio grazie al primo utilizzo del massaggiatore meccanico in dotazione.
Il macchinario ha continuato a lavorare ininterrottamente anche una volta giunti in Pronto Soccorso al Perinei dove è stato apprezzato anche dai sanitari del nosocomio murgiano. Il tempo in casi come questo è fondamentale. Dopo il periodo di prova, effettuate le opportune valutazioni si spera che la ASL Bari indica una gara d’appalto per la dotare il maggior numero di postazione 118 di un massaggiatore.