Nuovi aggiornamenti sull’inchiesta aperta dalla Procura di Bari per fare chiarezza sulla morte di Matteo Cappelluti, il 17enne tragicamente scomparso nei giorni scorsi dopo essere caduto in moto in corso Alcide De Gasperi. Nel registro degli indagati sono stati infatti iscritti i nomi dei direttori tecnici delle due ditte che hanno effettuato lavori per conto di Acquedotto pugliese e Enel distribuzione, per il risanamento della rete fognaria e la sostituzione dei cavi elettrici. Il tratto di strada è stato sequestrato nei giorni scorsi per effettuare tutti gli accertamenti e stabilire eventuali responsabilità sullo stato dell’asfalto. Il fascicolo è stato aperto ipotizzando il reato di omicidio stradale, ma si tratta di un atto dovuto. La famiglia della giovane vittima ha nominato un proprio consulente tecnico, così come ha fatto la Procura, mentre la Polizia Locale ha ascoltato già diversi testimoni. Le indagini probabilmente coinvolgeranno anche il Comune di Bari e si dovrà stabilire la corretta vigilanza sull’ultimazione dei lavori e sul ripristino del manto stradale.
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- di: Raffaele Caruso
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